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    PURPICEDDRI MURATI

    (POLIPETTI IN UMIDO)

    Vi racconto un gustosissimo piatto della tradizione siciliana.

    I purpiceddi in umido sono detti “murati”, perchè, durante la loro cottura, non dovrebbe mai essere tolto il coperchio della pentola.                                                                                      Se veramente così si facesse, senza mai dare una girata, si rischierebbe di fare attaccare i polpi al tegame e di farli bruciare.
    Per questo motivo, l’ideale è cuocerli a fuoco dolce, in una casseruola di coccio, meglio se antica.

    Vi svelo come li faccio io.

    Lavate per bene i polipetti sotto acqua corrente, svuotate la testa, eliminate occhi e becco.

    Mettete dell’olio nella pentola di coccio, fate rosolare l’aglio e la cipolla e buttateci dentro i polipetti.

    Fate cuocere per qualche minuto, bagnate con il vino, che farete evaporare, ed aggiungete il pomodoro.
    Salate e pepate e fate cuocere a fuoco dolce.

    Dopo una ventina di minuti aggiustate, se è necessario, ancora di sale.
    Aggiungete del prezzemolo fresco tritato e qualche oliva nera.

    Il piatto è pronto.

    Dimenticavo…. la “scarpetta”, con del buon pane casereccio, è obbligatoria.

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE

    • 800 gr. di polIpetti (ideali sarebbero i maiolini)
    • 500 gr. di pomodoro pelato
    • mezzo bicchiere di vino bianco
    • 1 spicchio di aglio
    • mezza cipolla
    • olio evo
    • sale e pepe
    • prezzemolo
    • olive nere

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