TOSI VICENTIN (amici vicentini)
12 Luglio 2017
Agrigento (Girgenti) 14/07/2017
Due coppie (con rispettivi figli), vicentini, amanti della buona tavola e con il desiderio di scoprire i sapori originali nei luoghi che visitano durante le loro vacanze.
Arrivano a casa mia intorno alle 20,15, accaldati ed assetati, dopo aver visitato il centro storico di Agrigento.
I ragazzi giocano un po’ con Ciak, che ha sempre il compito di accogliere ed intrattenere gli ospiti.
Per questa cena ho apparecchiato, sul prato, un tavolo, per servire l’aperitivo, in cui caponata, pomodori secchi, olive e pane condito secondo una antica formula casereccia, vengono accompagnati da un fresco e piacevole calice di uno spumante, rigorosamente siciliano, scelto da mio marito.
Uno degli ospiti apprezza la scelta dell’abbinamento e si dichiara esperto degustatore di vini…
Poi andiamo a tavola.
Prima di iniziare, racconto che Empedocle, 2500 anni fa, diceva degli akragantini (gli attuali agrigentini), che costruivano le case come se non dovessero morire mai e mangiavano come se dovessero morire il giorno dopo…
A fine serata non è rimasto nulla di quanto avevo cucinato (vedi gallery)… i miei amici vicentini hanno condiviso in pieno l’antica filosofia narrata… che meraviglia !
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L’unico modo per conoscere un luogo é condividere. Idee, sogni e speranze con chi ci vive. Meglio se passando da un convivio. Per questo abbiamo scelto una cena a casa di Patrizia e Luigi.
Con una buona proposta di prodotti del periodo e tipici del territorio agrigentino. Attenzione, capacità di comunicare la passione per la cucina e la cultura, contraddistinguono Patrizia e Luigi, persone speciali, appassionate, virtuose e sensibili.
Abbiamo mangiato veramente bene, scoprendo profumi, colori, sapori e saperi, di Agrigento e della Sicilia. Bravi.
Grazie a Voi per come avete vissuto la nostra tavola e la nostra casa… questo è il modo più bello di conoscersi… e complimenti ai Vostri figli, dei ragazzi splendidi.