PASQUA 2018 – venerdì
La cena del Venerdì
(con prenotazione entro Giovedì 29 Marzo)
Oltre che per i suggestivi riti religiosi, la settimana della Pasqua agrigentina si caratterizza anche per i sapori, antichi, della tradizione culinaria.
Piatti spesso poveri, ma dalle gustosità straordinarie, nella devota alternanza del pesce e della carne, raccontano questa festa, che conserva in se uno spirito religioso e popolare allo stesso tempo, diventando i protagonisti dei nostri menù rievocativi.
Venerdì Santo…
Già nelle prime ore della giornata, la città si risveglia avvolta in un silenzio pieno di misticismo.
Le strade, pian piano si popolano di gente e di tanti uomini vestiti con un saio nero… sono gli adepti delle Confraternite della Madonna e del Santissimo Crocifisso.
A metà mattinata tutto il centro storico, con le sue viuzze strette, arabe e chiaramontane, si riempie di devoti che seguiranno la processione di 2 magnifiche statue del Cristo e dell’Addolorata, portate a spalla e accompagnate da bande musicali che, anno dopo anno, ripetono sempre le note, gravi, del “Ah si… versate lacrime”…
A sera, la processione continua, snodandosi tra ceri ed un generale lutto religioso.
Oggi e domani, per culto e per tradizione, non si mangia carne… e il pesce è il protagonista delle tavole locali.
antipasti
Sarde a beccafico, Spatola in agrodolce, Pitaggiu (stufato di fave, piselli e carciofi)
primo
Pasta cu i sardi (pasta con sarde fresche e finocchietto selvatico)
secondi
Pesce azzurro alla griglia, Pesce Spada alla siciliana
e contorni
Insalta giurgintana
dolci e frutta
Pastine di Mandorla e Frutta fresca
vino e bevande
Vino bianco, Acqua, Caffè, Amaro siciliano, Grappa al nero d’Avola